Namida No Furusato
La Culla delle Lacrime
Devo cercare la culla delle lacrime
Da dove veniva quella goccia che ha rigato la tua guancia?
Sto partendo, il che significa che questo è un addio
Sarei lieto se mi seguissi, ma è una cosa che devo fare da solo
Mi chiedo, c’è il cielo dentro il mio zaino? Se lo imbottisco di questo e quello diventerà pesantissimo
Le parole su quelle guance bagnate che fanno sorgere domande in me sono sufficienti
Potevo sentirle
“sono venuto a trovarti
sono venuto a trovarti
sono venuto a trovarti
dal profondo del tuo cuore al mondo esterno
sono venuto qui perché voglio che tu mi conosca”
devo trovarle, seguendo la scia lasciata dalle tue lacrime
se ripercorro la strada che lui ha percorso nella direzione sbagliata, dovrei essere in grado di arrivare laggiù
devo aguzzare la vista, per quanto solo possa essere il cielo
anche lui è venuto a guardarlo; se conosci il cielo, non dovresti mai essere solo
la parte di te che è corsa via è la distanza, perciò non lamentarti, stai solo raccogliendo quello che hai seminato
la tua destinazione è un luogo che conosci bene, non lo capisci?
È tutto uno scherzo
“sono venuto a trovarti
sono venuto a trovarti
sono venuto prima che tu sparisca
dalla sorgente delle tue lacrime a quel mondo distante
sono venuto fin quaggiù perché voglio che tu sappia”
siamo arrivati; ehi, ti ricordi il giorno in cui ti sei procurato le ferite?
Le tue lacrime sono nate e cresciute, quindi devono avere un luogo di nascita
È uscita una nuova goccia e ha bagnato le tue ferite ancora aperte
tutto è nato per questo, per questo momento
attraverso un lunghissimo viaggio
“sono venuto a trovarti,
sono venuto a trovarti,
sono venuto prima che tu svanisca
dall’incancellabile vuoto nel tuo cuore al mondo lontano
voglio che tu dia loro un’occhiata”
“sono venuto a trovarti,
sono venuto a trovarti
sono venuto a trovarti
dalla culla delle tue lacrime, al mondo inaridito
sono venuto qui perché voglio che ti mi conosca, che conosca te stesso
non ridere, ti aspetterò sempre
e non dimenticare che c’è un posto per te in cui puoi tornare a casa”